La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 15 novembre 2012

BUFALA DEL CORRIERE DI CASERTA – ORMAI IL GIORNALE NON HA PIÙ CREDIBILITÀ, ATTRIBUISCE DICHIARAZIONE A NICOLA DI MURO , QUANDO NON HA RILASCIATO DICHIARAZIONI A NESSUNO

Siamo alle solite e ci meravigliamo dell’articolista che d’altra parte è senz’altro un collega attendibile , ma stavolta la notizia apparsa in apertura della pagina di Santa Maria Capua Vetere del Corriere di Caserta, che arriva a poco più di 4000 copie giornaliere su un bacino di utenza di quasi 2milioni di persone , è falsa.

E’ falsa perche’ Nicola di Muro non è stati mai contattato ne personalmente ne alle utenze private e di abitazione. E’ falsa perché nel programma elettorale delle associazioni che hanno contribuito alla vittoria delle elezioni amministrative 2011 per la sindacatura del figlio architetto Biagio Maria Di Muro, è stato sempre ribadito che gli uffici giudiziari, qualora ci fosse una nuova regolamentazione che stabilisce un trasloco di alcune sezioni, queste potrebbero essere trasferiti in strutture comunali, tali da non aggravare il fabbisogno economico dell’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere con eventuale esborso da parte dell’ente ed aggravio da parte dei cittadini che pagano imposte comunali . E’ falso perché l’ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere insieme alla camera penale, se pur avanzando tale proposta non ha mai contattato Nicola Di Muro per esporre tale richieste , ne lui abbia dato il consenso affinchè gli Uffici possano essere dislocati nel Mulino Parisi quando a tale data la struttura risulta essere ancora abbandonata.

Non si capisce per quale motivo e da chi sia stato commissionato tale articolo visto che nessuna dichiarazione è stata rilasciata . C’è un preciso disegno per destabilizzare quello che è stato il programma elettorale definito da qualcuno carta straccia. Ma non si capisce anche per quale motivo gli stessi uffici giudiziari non vengono traslocati nei contenitori che sono stati individuati nella nuova zona adibita a uffici giudiziari in via Galatina, ma qualcuno asserisce che la richiesta di locazione è troppa eccessiva e nello stesso tempo non idonea a ciò che si andrà ad espletare . Ma non è plausibile che per alcuni ex amministratori che oramai non hanno più voce in capitolo e che sono stati la rovina indelebile prima dopo e durante gli ultimi 15 anni e fino al 2011 di una città che è stata sotto gli occhi di tutti compresi gli uffici della pubblica amministrazione di cui ne hanno il controllo per le truffa ai danni dello stato.