La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 8 ottobre 2015

SANTA MARIA CV- CI SCRIVE FRANCESCO CITTADINO SAMMARITANO CHE SPIEGA IL PERCHE' DI UN CITTADINO CHE VUOLE METTERE LE MANI SULLA CITTA'

Buongiorno, mi chiamo Francesco non di Assisi, ma di s. Maria cv, avendo notato che avete dato voce di recente ad un cittadino della mia città, ho deciso di seguirlo e di scrivervi, per esprimere i miei pensieri, nella speranza che vengano pubblicati, discussi, e facciano riflettere. 

Di recente mi viene alla mente quel famoso passo della divina commedia, del canto ventiseiesimo dell’inferno. Dante si trova nell’ ottava bolgia, nel luogo dove sono puniti i consiglieri di frode, e qui il poeta si trova ad ammirare Ulisse, intento sempre a voler conoscere di piu’. “nati non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e conoscenza”, riflessione del sommo poeta sull’ingegno e sul suo utilizzo, ingegno quale dono di dio, ma che se non guidato dalla virtu’ cristiana puo’ portare alla perdizione. E sempre in questo canto c’e’ anche un’invettiva nei confronti della sua citta’, scaturita dall’amarezza del poeta di aver incontrato nell’inferno dei saccheggiatori della sua amata Firenze. 

Il sommo poeta nella divina commedia e’ solito fare riferimenti politici del suo tempo, ed io lungi dal volermi paragonare a lui, vorrei esprimere qualche pensiero libero. 
In questa giornata leggo della mozione di sfiducia che l’opposizione ha presentato per far cadere il nostro sindaco: a parte il poco “ingegno” usato, mi hanno lasciato senza parole le dichiarazione di accompagnamento a tale mozione. Fanno attacchi personali alla famiglia del sindaco, dimenticando il periodo aureo della citta’, delle realizzazioni (inutile elencarle perche’ ne parlano tutti e rimpiangono il tempo dell’agiatezza, dell’occupazione, del commercio florido, etc etc), mentre non hanno parlato delle rovine, dei debiti, delle chiusure delle industrie a causa delle loro ignavie. E siccome sono sempre gli stessi che fanno la passerella, e con il solito bla bla bla, perche’ non hanno fatto il mea culpa del disastro lasciato? 
Perche’ non cercano tra di loro i colpevoli di tale disastro? 

Eppure sono stati puniti nelle ultime elezioni specialmente per la loro tracotanza nel ripresentarsi ed oggi pensano che bastino quattro anni per farsi dimenticare. Come allora li vedo tutti insieme baldanzosamente a fare a gara a chi le spara piu’ grosse. Non una parola del perche’ non hanno dato una mano, pur potendola dare, per risollevare le sorti di s. Maria. Tutti sperano nella crisi del pd, della destra, dell’estrema sinistra e nessuno fa un appello perche’ tutti insieme diano una mano per il risorgimento economico, occupazionale, commerciale, ecc,ecc 

Insomma se questa dovrebbe essere l’alternativa cittadina di governo, a me non ha convinto per nulla, anzi, per fare un riferimento dantesco, spero che dietro tutto questo non ci sia qualche consigliere fraudolendo, che per i suoi interessi privati, stia provando a mettere le mani sulla citta’. Come dante mi vergogno che certi personaggi gettino fango sul nome di s. Maria.


Un cittadino che, come dante fu attaccato alla sua Firenze, e’ fiero e orgoglioso di essere un sammaritano.