La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 15 ottobre 2015

Consiglio comunale sulla mozione di sfiducia, il sindaco Di Muro: “Almeno la maggioranza non tradisca gli elettori sammaritani”




A poche ore dalla seduta di consiglio comunale in cui sarà discussa la mozione di sfiducia all’attuale amministrazione, il sindaco Biagio Di Muro ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’approssimarsi della scadenza naturale e, dunque, delle elezioni ha acuito, nelle ultime settimane, le fibrillazioni interne alle forze politiche e civiche che hanno sostenuto fino a oggi la maggioranza di governo cittadino. Inutile, qui e ora, che io ricordi la genesi di questa coalizione e le difficoltà incontrate in questi quattro anni e quattro mesi. Tutti i consiglieri di maggioranza conoscono bene gli ostacoli trovati nella piena attuazione del programma, così come tutti i consiglieri di maggioranza hanno contribuito con il loro lavoro alla realizzazione di progetti importanti. Mi basterà menzionare la recente approvazione della delibera consiliare su Campo Sorbo, un primo passo decisivo, che costituisce una vittoria dell’intera maggioranza, nessuno escluso, ma soprattutto una vittoria dei cittadini che, con il compianto architetto Di Patria, si sono battuti per decenni per risolvere la delicata vertenza. In questi anni, ciascun singolo consigliere ha lavorato per iniziative concrete nei campi della valorizzazione del patrimonio archeologico della nostra città, della tutela ambientale, dei servizi sociali, della corretta gestione dei conti comunali. Tutti i consiglieri sanno anche che ci sono risultati che ormai la città è sul punto di raccogliere. Penso, giusto per fare pochi esempi, al ripristino del doppio senso di marcia nella zona di viale Giovanni Paolo I, al programma di recupero urbano nel rione Iacp, al completamento dei lavori nella ex Casa Comunale (con il progetto da noi modificato per valorizzare i reperti archeologici rinvenuti), all’imminente realizzazione di un asilo nido e di un campo sportivo polivalente nel rione Iacp. Faremmo un torto non a me in quanto sindaco, ma a tutta la cittadinanza, se ci facessimo ammaliare dalle sirene di chi non ha mai amato Santa Maria Capua Vetere. E’ per questo che ritengo doveroso onorare il mandato affidatoci dagli elettori almeno fino alla realizzazione di pochi ma fondamentali punti programmatici, anziché violare gli accordi di coalizione e consegnare la città nelle mani di un commissario prefettizio, lasciandola in balia di una lunghissima campagna elettorale nella quale, evidentemente, qualcuno non vede l’ora di gettarsi”.